Non solo assistenza

Realizzazione di una rete di sostegno per la Disabilità

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Le Attività di Progetto

A partire dal legame con il territorio, la partnership si mette in rete con la comunità, le istituzioni, le imprese sociali attuando un modello di governance condivisa che porta alla costruzione di un vero e proprio patto territoriale per la progettazione di interventi di welfare di comunità.

Il progetto ha lo scopo di creare i presupposti per realizzare un piano regionale di attività motoria per persone con disabilità. Tale progetto, infatti, mira a sviluppare le condizioni utili e necessarie affinché sia possibile offrire a persone con disabilità di ogni età l’opportunità di fruire di attività sportive: siano esse adattate o integrate, ovvero in compresenza sul terreno di gioco di atleti normodotati e disabili.

Tali attività, oltre a permettere il corretto esercizio per il mantenimento-miglioramento fisico (indipendentemente dal fatto di essere disabile o meno), agevola tutti i processi di integrazione sociale delle persone con disabilità; abbattendo barriere sia relazionali sia prestazionali: gli sport adattati, in particolare, tramite regole e accorgimenti tecnici pongono gli atleti con disabilità nelle condizioni di praticare con successo l’attività sportiva.

AZIONE 1 Strutturare degli strumenti utili-necessari per rilevare le attese delle le persone con disabilità

Attività 1.1: Predisposizione di un database che comprenda dati statistici relativi ai disabili residenti nel territorio (sesso, età, provenienza) e al loro rapporto con lo sport (sport praticato),

Attività 1.2: Predisposizione di un questionario semplice e chiaro per facilitare la comprensione e la disponibilità alla compilazione delle informazioni anagrafiche richieste e le conseguenti tematiche riguardanti la pratica ludico-sportiva e le proprie preferenze. E’ sulla base dei dati raccolti che verranno di conseguenza organizzate le altre attività.

AZIONE 2 Creare e/o potenziare una rete di associazioni del settore sportivo e dell’integrazione sportiva attraverso la creazione dei patti territoriali in ogni regione interessata

Attività 2.1: preliminarmente alla costituzione/ampliamento della rete locale di soggetti pubblici e privati per la realizzazione del progetto. L’intento è di sviluppare il piano delle attività annuali coinvolgendo detti soggetti sin dalla progettazione iniziale. L’attività temporalmente, almeno in parte, è sovrapponibile a quelle previste nell’Azione 1.

Attività 2.2: Saranno predisposti dei punti informativi dove saranno fornite ai disabili e alle rispettive famiglie, le indicazioni e le modalità di partecipazione alle iniziative del progetto. Nei punti informativi gli operatori attraverso la compilazione di un apposito modulo di iscrizione si occuperanno anche di raccogliere le adesioni di quanti vorranno partecipare alle attività.

Attività 2.3: Somministrazione dei questionari conoscitivi alle persone con disabilità al fine di raccogliere i dai necessari alla programmazione delle attività.

AZIONE 3 Creare attività e iniziative ludico-sportive a cui possano partecipare persone con disabilità. Attività da realizzare in ognuna delle 20 sedi regionali coinvolti.

Attività 3.1: La fase preliminare agli eventi sportivi, consisterà nella verifica della disponibilità degli spazi, delle risorse umane (arbitri, tecnici, etc.) e delle attrezzature necessarie. Le attività sportive potranno essere sia con cadenza settimanale, sia episodiche: potranno riguardare qualsiasi tipo di disciplina sportiva che risponda alle esigenze nate dal territorio e dalle competenze intercettate e coinvolte nel corso dell’attività di pianificazione. Si tratterà di attività non agonistiche.

AZIONE 4 Realizzare eventi/manifestazioni a carattere Regionale/Nazionale

Attività 4.1: La seconda fase degli eventi sportivi, consisterà nella verifica della disponibilità degli spazi, delle risorse umane (arbitri, tecnici, etc.) e delle attrezzature necessarie per strutturare attività sportive a carattere Regionale e una a carattere Nazionale. Le attività sportive a carattere extraprovinciale (ovvero che prevedono la presenza di atleti con disabilità provenienti da provice/regioni diverse) potranno essere sia rappresentate con un singolo evento o con più manifestazioni. Si tratterà di attività non agonistiche.

AZIONE 5 Strutturare un processo di valutazione e monitoraggio

Attività 5.1: Elaborare i dati raccolti nei questionari di gradimento compilati dai destinatari e farne una sintesi per la valutazione. I dati consentiranno agli organizzatori poi, successivamente, alla rete di soggetti collaboratori di valutare con elementi oggettivi di riscontro.

La partnership condividerà con la rete attivata sul territorio i dati usciti dalla elaborazione dei questionari di gradimento. Insieme verranno valutati i risultati di partecipazione e qualità dell’interazione/socializzazione dei destinatari alle attività svolte per età e genere. Le considerazioni emerse dal confronto/valutazione sia sugli aspetti organizzativi, che su quelli riguardanti il livello di raggiungimento degli obiettivi socio-educativi voluti, consentiranno di ritarare e/o migliorare le successive iniziative.